Benvenuto nello Sportello Unico per l'Edilizia

Prerogativa dello Sportello Unico è quella di consentire a tutti gli utenti di avere contatti con l’ufficio anche utilizzando le moderne possibilità telematiche, scaricando ad esempio la modulistica di interesse, la normativa di riferimento. Si potrà inoltre colloquiare con gli addetti per ricevere suggerimenti o notizie sullo stato della propria pratica. Il personale dello Sportello attraverso un colloquio con l’utente, acquisirà in primo luogo una visione organica dell’attività imprenditoriale, rilevando le caratteristiche principali dell’intervento da attuare, così da segnalare eventuali criticità connesse alla sua realizzazione.

Lo Sportello Unico per l’Edilizia (S.U.E.) istituito presso il Servizio Urbanistica, in ottemperanza a quanto disposto dal D.P.R. 06.06.2001 n. 380 - e s.m.i., esprime un modello gestionale che ha l’obiettivo di offrire ai cittadini un unico referente con cui interloquire per tutto quanto attiene agli interventi di trasformazione edilizia ed urbanistica nel territorio comunale.
Tramite il SUE, la documentazione che fino a poco tempo fa si doveva presentare in più copie cartacee presso gli uffici pubblici, oggi si può trasmettere comodamente e in tutta sicurezza da casa o dall’ufficio, evitando code e ritardi, con in più la possibilità di monitorare costantemente l’avanzamento delle istanze:
Lo Sportello Unico per l’Edilizia (S.U.E.) costituisce quindi il punto di riferimento a cui rivolgersi per ottenere informazioni o attivare procedimenti inerenti l’edilizia e l’urbanistica nonché per seguirne l’iter procedurale. Da questo portale è possibile accedere a schede informative sui procedimenti edilizi, alla normativa in materia edilizia ed urbanistica, alla cartografia tecnica; consultare il servizio on-line attivato per verificare lo stato di avanzamento di un procedimento; scaricare la modulistica.

FAQ-SUE: Una "occhiatina" alle domande più frequenti.


 

Il Testo Unico Edilizia: la storia e norme collegate

Il Testo unico dell’edilizia DPR 380/2001 è in vigore dal 2001.

Negli anni ha subìto molte modifiche, elaborate con l’obiettivo di semplificare l’iter dei procedimenti. Il D.lgs. 301/2002 ad esempio ha modificato la procedura per il pagamento del contributo per il rilascio del permesso di costruire, la disciplina per la realizzazione di interventi con Super-Dia (oggi Scia alternativa al permesso di costruire) e l’iter per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria.

 

 

Un impatto abbastanza forte sul Testo unico dell’edilizia lo ha esercitato anche la Legge 326/2003 sul condono edilizio, che per evitare l'abbattimento di una serie di opere abusive ha rivisto la vigilanza sull’attività urbanistico- edilizia e la disciplina sulle sanzioni.

 

 

Il DL “Incentivi” 40/2010 ha introdotto tre tipi di interventi di edilizia libera, per i quali è necessaria solo la comunicazione di inizio lavori (CIL) o la presentazione di una relazione tecnica. Tra gli interventi liberalizzati spiccano la manutenzione straordinaria, l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne.

 

 

Con il DL 78/2010 è poi arrivata la Scia, Segnalazione certificata di inizio attività, che ha sostituito la Dia e ha permesso l’avvio del cantiere nello stesso giorni di presentazione della domanda, senza dover più aspettare 30 giorni.

 

 

Sempre nello stesso anno, il Dpr 160/2010 ha introdotto il Suap, Sportello unico delle attività produttive, unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti relativi all'esercizio di attività produttive, di prestazione di servizi e agli interventi di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento di impianti produttivi.

 

 

Il DL 83/2012 ha introdotto in seguito il SUE, Sportello unico dell’edilizia, unico punto di accesso per tutti i nulla osta e pareri necessari al rilascio del permesso di costruire, e ha modificato ancora il procedimento per il rilascio del permesso di costruire stabilendo che se entro 60 giorni non intervengono le intese e i nulla osta il responsabile dello sportello unico indice la conferenza di servizi.

 

 

C’è stato in seguito il Decreto del Fare (DL 69/2013) che ha introdotto la possibilità di realizzare interventi di ristrutturazione edilizia con cambio di sagoma, salvo nel caso di immobili vincolati.

 

 

 

Ricordiamo inoltre il decreto “Sblocca Italia” (DL 133/2014) che ha semplificato le procedure per la realizzazione di interventi all’interno delle unità immobiliari. La norma ha stabilito non solo che i lavori di manutenzione straordinaria che consistono nel frazionamento o accorpamento di unità immobiliari possono essere realizzati con Comunicazione di inizio lavori (Cil), anziché con Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), ma anche che i lavori possono comportare la variazione delle superfici delle singole unità e del carico urbanistico, a condizione di non modificare la volumetria.

 

 

Con la riforma della Pubblica Amministrazione (Legge 124/2015) poi, si è arrivati ad un sistema di moduli edilizi unificati sul territorio nazionale per rendere più agevole l’attività dei professionisti.

 

 

Si pensi anche alla modifica della definizione di intervento di restauro e risanamento conservativo, introdotta con la Manovrina 2017 (Legge 96/2017), che ha reso più facili i cambi di destinazione d’uso nei centri storici, mettendo fine a contrasti interpretativi sul Testo unico.

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